INSEPARABILE COMPAGNA.. DI VIAGGIO

Da quando è entrata a far parte della mia vita, non potrei più farne a meno! Non mi riferisco a una persona, ma alla mia agendina tascabile dove trascrivo i miei appuntamenti, incontri e impegni. Mi pianifica le giornate e allo stesso tempo mi semplifica la vita, evitando corse inutili o doppi impegni.

Sapere da dove si viene, cosa si fa oggi e dove si andrà domani, sono esigenze comuni a noi tutti. Siamo condizionati dal tempo e dallo spazio e la cosa migliore che possiamo fare è quella di regolare le ore e i minuti a nostra disposizione. Il consiglio dell’apostolo Paolo è: “Guardate dunque con diligenza a come vi comportate; non da stolti, ma da saggi; ricuperando il tempo perché i giorni sono malvagi” (Efesini 5:16).

Il giusto uso del tempo implica una presa di coscienza del meraviglioso dono a noi elargito e un corretto utilizzo della nostra vita. Il tempo è l’occasione che Dio ci dà per potere tornare a Lui, per questo Egli ci parla una, due, e tre volte; ci tende le mani, ci sussurra nei momenti di gioia, come anche ci urla nel dolore e nella sofferenza per farci comprendere il nostro bisogno di Lui.

Cosa hai scritto nella tua agenda, nella tua vita? C’è un appuntamento con la morte al quale nessuno di noi potrà sfuggire, “dopo di che viene il giudizio” (Lettera agli Ebrei 9:27). E Gesù ci ammonisce di un giudizio e di una condanna eterni lontani dalla beata presenza di Dio se oggi, mentre possiamo ascoltare il suo invito, noi induriamo il collo e continuiamo imperterriti per la nostra strada.

L’agendina ci indica la via per il tempo, ma la Parola di Dio ci indica la Via all’eternità. Per questo l’autore della lettera agli Ebrei, fra le altre cose afferma: “È terribile cadere nelle mani del Dio vivente”, chiede: “Come scamperemo noi se trascuriamo una così grande salvezza?”, e invita: “Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori” (Ebrei 10:31; 2:3; 3:15).

Giuseppe Cappalonga